A pochi chilometri, ma così lontani. Il sostegno a distanza in Moldavia
L’associazione Namastè, che aderisce a La Gabbianella – Coordinamento per il sostegno a distanza, lavora in India, Nepal e Moldavia. Il lavoro nei villaggi isolati nella lingua di terra tra l’Ucraina e la Romania è forse quello meno conosciuto, perché si pensa alla Moldavia già inserita nel benessere europeo. Ecco quanto scrive l’associazione nella home page del sito.
A pochi chilometri, ma così lontani. Lettera dalla Moldavia
Si pensa poco alla Moldavia, è uno staterello piccolo, schiacciato tra l’Ucraina e la Romania, senza sbocco sul mare, nel profondo est dell’Europa. Già, i moldavi sono europei, almeno a parole. Nei fatti, però, la vita di uno di loro è alquanto diversa da quella degli altri abitanti dell’Europa. L’Indice di Sviluppo Umano e il PIL della Moldavia sono i più bassi di tutto il continente, facendo della Moldavia uno dei paesi più poveri d’Europa, dove la vita media è addirittura in diminuzione! La miseria non è solo cosa di paesi lontani, ormai ce ne stiamo accorgendo anche noi del Belpaese, e in Moldavia i prezzi dei generi alimentari sono di poco inferiori ai nostri, mentre gli stipendi hanno in media uno zero in meno dei nostri! Mentre iniziamo a pensare ad espandere le adozioni a distanza anche in Moldavia, vogliamo rendervi partecipi della lettera che ci manda Gaia, la nostra operatrice sociale che si occupa dei bimbi dell’asilo di Cigirleni, che ci racconta come hanno potuto passare la Pasqua Ortodossa grazie alla colletta alimentare e alla generosità dei sostenitori di Namastè.
Ciao Valeria, l’incontro a Cigirleni, con i nostri “figlioletti” e le loro mamme è stato sabato, 4 maggio, alla vigilia della Pasqua.
Abbiamo fatto come sempre una riunioncina, dove abbiamo parlato un po’ di tutto, le mamme mi hanno detto che le piacerebbe tantissimo se a Cigirleni si formasse un gruppo per dare loro lavoro, in quanto le terre di Cigirleni non sono piu lavorate dopo che si e’ disfatta la societa agricola, dove la maggior parte di loro lavoravano. Così loro non dovranno andare in altri paesi lontani, svegliandosi alle 5 del mattino, ma sarebbero piu vicino anche ai loro figli.
A tal proposito, ho parlato con il sindaco per preparare un piano, per vedere di cosa c’è bisogno e cosa si potrebbe fare, per creare una società agricola come quelle esistenti una volta. Aspettiamo la sua risposta.
In più ogni famiglia mi ha fornito delle notizie sui bimbi e delle necessità che hanno, la maggior parte chiede detersivi, generi alimentari e lenzuola!
Per la festicciola, abbiamo preso ai bambini, “un cozonac” a forma di agnellino, che sarebbe un simbolo come la vostra colomba, abbiamo preso dei succhi biscotti e cioccolatini. Le Noccioline e due barattoli di nutella li abbiamo utilizzati sul posto, li abbiamo spalmati sui biscotti e con succo, nel frattempo che abbiamo parlato con le mamme, i bambini hanno mangiato. Le confezioni piccole di marmellata, brioche, wafer e nutella, le abbiamo divise e distribuite a tutti, insieme ai cioccolatini e al cozonac.
Poi abbiamo distribuito tutto quello che hai mandato tu, dei giocattoli sono bastati per tutti, cosi, in cambio di una poesia ogni bimbo ha ricevuto dei giocattoli.
Le coperte e gli asciugamani li abbiamo distribuito mentre ero io là, il resto, e’ stato distribuito da Donna Maria.
A grandi linee, questo e’ stato l’incontro di Pasqua.
Ah, ecco, come sempre le mamme ringraziano di tutto il cuore per quello che facciamo per loro, augurando a tutti quelli che hanno cura dei loro bambini, tanta salute e felicità!
Saluti, cara Valeria!
Grazie di tutto, grazie che ci fai le giornate più luminose e felici!
Un abbraccio!
Galya