Aggiornamento su Covid-19 in Rwanda
Cari amici, vi scriviamo per darvi un breve aggiornamento sulla situazione.
La prima notizia è che in Rwanda il lockdown è stato esteso fino al 30 aprile. La decisione è stata presa a causa del continuo aumento dei contagi, che ad oggi sono 176, anche se per fortuna non si registra nessun decesso. Come potete immaginare, anche se la diffusione dei contagi non sembra per ora particolarmente preoccupante, la situazione è, invece, sempre più difficile dal punto di vista sociale, in particolare per quella parte della popolazione che, oltretutto, già prima di questa pandemia viveva in condizioni di estrema povertà. Anche noi, ovviamente, stiamo seguendo le indicazioni del governo e, prima del 30 aprile, non potremo riaprire né la scuola materna Amahoro e la sua mensa né la mensa della scuola di Kibaya.
La seconda notizia è che abbiamo attivato una stretta collaborazione con le autorità locali ( a Kicukiro e a Ngoma) e questo ci permette di continuare la distribuzione di cibo alle famiglie dei bambini che frequentano sia la nostra scuola materna Amahoro sia quella di Kibaya. Abbiamo deciso, vista la gravità della situazione, di distribuire il cibo non solo ai nostri bambini ma anche a tutti i componenti delle loro famiglie. Purtroppo, avendo la nostra associazione le risorse sufficienti solo per la mensa dei bambini , e avendo deciso invece di coprire le necessità alimentari di intere famiglie , i nostri collaboratori hanno privilegiato le situazioni di maggior sofferenza e difficoltà. Ogni famiglia ha ricevuto 3 Kg di riso e 5 kg di farina di mais.
Mercoledì scorso abbiamo dunque organizzato la seconda distribuzione di cibo, che per la scuola Amahoro ha riguardato 30 delle 75 famiglie dei bambini che la frequentano e per Kibaya le 70 famiglie dei bambini della scuola materna (in assoluto le più in difficoltà) e un buon numero di quelli che lì frequentano le elementari e le medie. Considerando che ogni famiglia ha in media dai 3 ai 6 bambini, possiamo dire di aver raggiunto un discreto numero di persone. Speriamo in futuro, se le risorse dell’associazione lo permetteranno, di raggiungere un sempre maggior numero di famiglie in difficoltà.
Vi assicuriamo che continueremo ad aggiornarvi tutte le volte che ci saranno delle novità e, nel frattempo, ci teniamo molto a ringraziarvi ancora una volta per il vostro prezioso sostegno. Grazie di cuore.