Il 27 e il 28 settembre scorso una terribile alluvione ha colpito migliaia di famiglie, lasciandole senza casa, cibo e accesso a servizi essenziali.Come purtroppo constatiamo ogni giorno, l’emergenza climatica non ha confini e devasta la vita delle persone. Sono 246 i morti, oltre 200 i feriti e 10.887 le famiglie sfollate, accampate temporaneamente in campi profughi sovraffollati. L’accesso all’acqua potabile, ai servizi sanitari e al cibo è limitato, e i rischi per la salute sono molto alti. Ci siamo immediatamente recati sul campo, e abbiamo visto con i nostri occhi la devastazione che ha subito la comunità rurale di Roshi, nel distretto di Kavrepalachok, uno tra i più colpiti dalle inondazioni. | 150 famiglie ci hanno comunicato la necessità di rifugi temporanei, servizi igienici, coperte per affrontare l’inverno e forniture di base per la depurazione dell’acqua.AIUTACI A DISTRIBUIRE ALLE FAMIGLIE RIFUGI PROVVISORI E A MIGLIORARE LE CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE |
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