Da Energia per i diritti umani: news dal gambia
Le mutilazioni genitali femminili (FGM) sono pratiche tradizionali che comportano la rimozione totale o parziale degli organi genitali femminili esterni, senza alcuna motivazione medica. Nonostante una legge del 2015 che ne vieta la pratica, le FGM sono ancora comuni in Gambia, dove circa il 75% delle donne e delle ragazze tra i 15 e i 49 anni ne ha subito le conseguenze.
Le FGM causano danni permanenti alla salute fisica e mentale. Tra i principali rischi ci sono infezioni, emorragie, complicazioni durante il parto e traumi psicologici come ansia e depressione. Questa pratica, oltre a mettere in pericolo la vita delle donne, viola i loro diritti fondamentali, privandole dell’integrità fisica e della libertà di scelta.
La lotta contro le FGM è una battaglia per i diritti umani . Garantire che ogni bambina e donna possa vivere libera da violenza e discriminazioni è un obiettivo fondamentale per le comunità locali e internazionali che operano sul campo. Le iniziative di sensibilizzazione e educazione stanno già contribuendo a creare un cambiamento culturale necessario per sradicare questa pratica.
Per eliminare definitivamente le FGM, il cambiamento deve avvenire a livello culturale e comunitario. Solo attraverso la collaborazione tra istituzioni, ONG e comunità locali sarà possibile fermare questa violenza. Il dialogo, l’educazione e il sostegno alle vittime sono passi essenziali per un futuro senza mutilazioni genitali femminili.