da progetto rwanda: aggiornamenti
Breve aggiornamento sulla situazione dei contagi e su alcune decisioni prese dal governo riguardo alle scuole.
Ad oggi in Rwanda si registrano 1.378 nuovi casi di Covid-19 (su 3.333 test effettuati) e 4 decessi (www.rbc.gov.rw). La situazione sanitaria appare, dunque, sotto controllo, mentre rimane molto difficile la condizione sociale di gran parte della popolazione, sebbene le attività economiche siano riprese.
Per questo motivo abbiamo continuato la distribuzione di cibo alle famiglie dei bambini che frequentano le nostre scuole e finora, anche se con un enorme sforzo, ogni mese siamo riuscite a consegnare 4 kg di farina di mais e 4 Kg di riso alle 75 famiglie dei bambini della Scuola Materna Amahoro, a Kicukiro, alle 72 dei bambini della Scuola Materna di Kibaya e a buona parte delle 1.300 famiglie degli alunni del Gruppo Scolare, sempre a Kibaya.
Come sapete, le scuole rimarranno chiuse fino a settembre e questo, com’è facile immaginare, continua a creare tanti problemi non solo alle famiglie ma agli stessi alunni, che improvvisamente non hanno più potuto svolgere alcuna attività didattica (le scuole pubbliche in Rwanda non hanno certo gli strumenti per una didattica a distanza) oltre che sociale. Per tale motivo, la nostra associazione, nel tentativo di non interrompere completamente, e per così tanto tempo, ogni tipo di rapporto tra i bambini di Amahoro e le loro maestre e per capire come i bambini stessero vivendo questo particolare momento, ha chiesto agli insegnanti di fare loro visita, nel rispetto di tutte le precauzioni e misure di prevenzioni necessarie. E’ così che dai primi di luglio ogni maestra ha iniziato ad andare a casa dei propri alunni, a parlare, giocare e passare del tempo con loro, a chiedere loro cosa avessero capito di ciò che stava accadendo, cosa ricordassero e cosa mancasse loro della scuola, ma anche e soprattutto a rassicurarli. L’iniziativa è stata subito accolta con entusiasmo da tutti gli insegnanti, i quali ora ci raccontano dello stupore e poi della felicità con cui vengono accolti dai bambini.
Infine, le ultime disposizioni del governo, che riguardano proprio le scuole.
Le scuole riprenderanno a settembre, ma con un calendario scolastico diverso, in quanto esso si uniformerà a quello europeo, cioè al nostro. Questo vuol dire che dal prossimo anno scolastico (2020/2021) le scuole inizieranno a settembre e finiranno a giugno ( non dureranno più da gennaio a novembre).
Inoltre, tutti gli alunni dovranno ripetere la stessa classe, che frequentavano prima del lockdown, poiché il corrente anno scolastico viene annullato.
Da parte di tutto lo staff dell’Associazione Progetto Rwanda Onlus un caro saluto e un sincero grazie a tutti voi che continuate a sostenerci e a credere nei nostri progetti.