Salam è tornata
Gianluca Serra Nel 2000 un giovane biologo italiano sbarca in Siria per prendere parte a un progetto di cooperazione internazionale e compie una clamorosa scoperta scientifica, la cui notizia farà il giro del mondo. Chi volesse rendersi conto di com’era la Siria, appena prima dello scoppio della guerra civile nel 2011, la troverà perfettamente fotografata in queste pagine. Sullo sfondo l’allarme per un collasso ecologico globale.
Il libro in breve
La Siria, all’epoca, era ancora un sonnacchioso paese dittatoriale travestito da repubblica. Nel bel mezzo di un progetto di cooperazione internazionale finalizzato a creare una riserva naturale nel deserto di Palmira, Gianluca Serra scopre l’ultima colonia dell’Ibis eremita, un uccello dall’aspetto favoloso e bizzarro che si considerava estinto in Siria da più di settant’anni. Già sacro agli egizi, con il suo lunghissimo becco adunco è immortalato in un famoso geroglifico del Tempio di Horus.
Questo libro racconta l’avventura di quella scoperta, l’entusiasmo e gli incredibili ostacoli alla salvaguardia dell’ultima colonia mediorientale di ibis eremita – una battaglia lunga dieci anni – ma anche quello che sta accadendo oggi attraverso le voci di Hakim e Mahmoud, due rifugiati palmiriani che ce l’hanno fatta, o di Ayoub che è voluto restare, o di coloro che stanno attualmente cercando di passare il confine turco in frangenti drammatici.