Sostegno a distanza, il lavoro delle associazioni in Nepal
Riceviamo e pubblichiamo l’aggiornamento sulla situazione in Nepal da Asia onlus, una delle associazioni del Coordinamento per il sostegno a distanza che opera sul territorio.
Cari Sostenitori,
vi inoltro di seguito le parole di Tsultrim, la responsabile del progetto di Sostegno a Distanza presso la Scuola Manasarovar. La mail, che mi è stata mandata ieri, comprendeva un file in cui vengono specificate, bambino per bambino, le condizioni delle abitazioni ed eventuali perdite di familiari. Vi ripeto che i bambini stanno tutti bene e solo pochi di loro hanno perso un familiare. Nessuno ha perso i genitori. Io resto a vostra disposizione per maggiori informazioni e vi ricordo che ASIA è presente sul posto e che in basso, sotto la mia firma, potete trovare il link per le donazioni. GRAZIE.
Cara Roberta,
grazie mille per la tua mail di ieri. Qui siamo ancora molto scossi e spaventati. Stiamo ancora dormendo fuori, di giorno fa molto caldo e la notte il vento soffia così forte che non riusciamo a dormire perché dobbiamo aggrapparci ai teloni che ci riparano, che altrimenti volerebbero via.
Siamo perennemente prevaricati dalle calamità naturali.
Molte delle famiglie dei nostri bambini non possono tornare nelle loro case perché alcune sono gravemente danneggiate o distrutte. Alcune delle loro case invece sono ancora in piedi, ma le famiglie non vogliono tornarvi perché hanno paura delle case adiacenti. Dormiamo tutti all’aperto in questi giorni. Siamo troppo spaventati per andare dentro le case. ASIA-ONLUS sta per distribuire tende, coperte e utensili da cucina. Siamo molto grati alla vostra associazione.
Ora siamo molto preoccupati per coloro che non possono tornare nelle loro case, perché il monsone inizierà presto. Ci sono moltissime zanzare e sotto i teloni e tende fa davvero tanto caldo. È impossibile trovare altre sistemazioni, perché quasi tutte le case di Kathmandu hanno bisogno di essere ristrutturate o ricostruite. Insomma la situazione è davvero terribile.
Molte persone stanno scappando dal Nepal all’India, ma è troppo caldo anche in India. Vi mando l’elenco delle famiglie dei bambini della scuola di Manasarovar e la loro condizione attuale. Alcuni potrebbero tornare nelle loro case, ma sono troppo spaventati e per ora dormono in ampi spazi aperti o in prossimità dei monasteri.
I miei migliori saluti
T.S.