#sosteniamoilfuturo e Namastè: giorno 2
“La gente si muove di più quando c’è da mangiare” scherza Sofia all’inizio dell’incontro, e sembra valere anche per il gruppo di Imola, coordinato da Namastè Onore a Te onlus, perché dopo il paysam dello scorso appuntamento, questa volta i ragazzi si gustano le cutlet: polpette di patate e carne aromatizzate con spezie del garam masala.
Già nello scorso incontro, era emersa la possibilità di poter sostenere più di due ragazzi con le borse di studio, dato che in India i costi per l’istruzione, nell’ottica di un occidentale, non sono così proibitivi. Il gruppo ha scelto di provare ad aiutare il maggior numero di ragazzi presenti nella rosa dei candidati. Per questa ragione, dovranno impegnarsi al massimo nella raccolta fondi.
Sono un po’ spaventati, come se tutto questo fosse più grande di loro, ma sentono allo stesso tempo di dover fare la loro parte. L’idea è quella di trasformare la classica cena di fine anno delle quinte in una cena solidale, in modo da incrementare la raccolta fondi e assicurare a tutti i ragazzi selezionati da Namastè il termine degli studi.
Il gruppo, a questo punto, decide di dividersi in gruppi più piccoli per proporre alle quinte l’idea, nella speranza che dopo Pasqua avranno raccolto tutte le adesioni.
Prima di salutarsi, i ragazzi discutono su come rendere sostenibile il sostegno a distanza, cercando altre possibili modalità di raccolta fondi. Una proposta che potrebbe verosimilmente trasformarsi in qualcosa di più concreto è l’organizzazione di due concerti; uno rivolto agli adulti, in questo caso la band della madre di una ragazza sarebbe tra i partecipanti, e un secondo rivolto più ai ragazzi, nel quale suoneranno i gruppi emergenti del territorio.
Un ultima proposta, è quella di replicare il gioco di ruolo “Aggiungi un posto a tavola”, che Namastè da anni propone alle scuole, nelle case dei ragazzi. Sarà quindi chiesto ai genitori, all’interno di una cena organizzata, di impegnarsi nello stesso gioco, mettendoli in contatto con la realtà nella quale opera Namastè.
L’incontro termina, anche se si ha l’impressione che questi ragazzi potrebbero andare avanti per giorni a tirar fuori idee per sostenere i meno fortunati.