#sosteniamoilfuturo e Namastè: giorno 3
Venerdì 10 aprile, il gruppo di “Sosteniamo e Condividiamo il Futuro” coordinato da Namastè Onore a Te Onlus si è nuovamente riunito e, sorpresa! Non hanno iniziato mangiando un piatto tipico indiano, come avvenuto nel primo e nel secondo incontro.
In qualche modo però, sempre di cibo si è parlato ad inizio incontro. Alcuni ragazzi hanno dato il loro feedback sulle proposte di “cena di fine anno solidale”, presentata alle quinte del liceo. Come ci si poteva aspettare, le risposte sono state diverse e vanno dal “no” secco e senza possibilità di replica, al “sì” con annessa offerta di dare una mano a preparare la cena.
Spinti dalla positività di alcune risposte, i ragazzi decidono di confermare la loro idea iniziale, ovvero estendere il loro sostegno a tutti gli studenti più bisognosi tra i dieci selezionati da Namastè. Questa scelta, si traduce per Sincymol nella concreta possibilità di frequentare il corso per diventare maestra, mentre per Anju e Amala Anil fa rima con “università” e per Maya Mohan con “liceo”.
Al termine dell’incontro, c’è tempo per un rapido aggiornamento sullo stato dei lavori per la raccolta fondi di settembre.
Il Palagenius di Imola sarà teatro dei due concerti che il gruppo sta organizzando: il primo, previsto per il 20 settembre, vedrà alternarsi sul palco tre gruppi e il “target” di riferimento sarà principalmente quello degli adulti; il secondo, invece, si svolgerà il 3 ottobre e, dato l’alto numero di adesioni da parte di band giovani ed emergenti ricevute, si sta pensando di trasformarlo in un vero e proprio contest musicale.
Messa da parte, almeno per ora, l’dea di far partecipare gli adulti a un gioco di ruolo simile ad “aggiungi un posto in classe”, organizzato da Namastè Onore a Te Onlus. Durante il concerto, infatti, ci sarà troppa confusione per poter gestire anche questa cosa.
Al fine di sensibilizzare i presenti e, soprattutto, ricordare cosa c’è dietro alla serata, si sta pensando di montare un breve filmato da proiettare come introduzione alla stessa. L’idea è quella di riprendere la quotidianità di un paio di studenti italiani e dei loro corrispettivi indiani.
Nel prossimo incontro, finalmente i ragazzi conosceranno i loro coetanei provenienti dall’India!