Tanzania: solo una barca può collegare otto villaggi
Sul home page del sito dell’associazione Cuore Amico l’appello per il finanziamento di una piccola barca a motore per raggiungere otto villaggi distanti anche quattro ore di viaggio.
La parrocchia di Lumbila serve otto villaggi. Ma in alcune zone non ci sono strade. Perciò serve una barca.
Villaggi poverissimi, dove la gente vive in capanne di fango e di paglia e dorme sui cartoni. Qui l’agricoltura non dà buoni frutti, perché il terreno coltivabile scarseggia, e anche il commercio è impraticabile.
Comunità isolate, non raggiungibili a piedi né con un’automobile, dato che, a causa delle coste a strapiombo sull’acqua, non ci sono strade né sentieri. Per aiutare questi villaggi, che fanno parte della parrocchia di Lumbila, serve una barca a motore.
E quella a disposizione del parroco, don Lorenzo Gnaruzzi, è rotta e ormai non più riparabile. «La mia parrocchia deve servire otto villaggi – spiega don Lorenzo -. Il più lontano dista circa 60 chilometri, circa quattro ore di barca.
Non possiamo lasciare sole le famiglie, abbandonando anche neonati e anziani.
Per questo faccio appello alla generosità dei benefattori di Cuore Amico, affinché ci aiutino ad acquistare una nuova imbarcazione».
Così, scivolando sull’acqua, arriveranno a tante persone i generi di prima necessità, ma anche parole di solidarietà, di conforto e di fede.
Per approfondire:
- I progetti di sostegno a distanza di Cuore Amico
- L’associazione Cuore Amico aderisce a La Gabbianella – Coordinamento per il sostegno a distanza
- Le altre associazioni del Coordinamento e i Paesi dove lavorano
- La mappa della solidarietà: Cerca il SaD nel mondo