Un ponte per… la situazione in Iraq e Giordania
In Iraq, Siria, Libano e Giordania sono giorni di intenso lavoro. Ovunque stiamo monitorando costantemente l’evolversi dell’emergenza Covid-19.
Lo stiamo facendo in coordinamento con le altre organizzazioni umanitarie presenti sul campo e con due obiettivi: informare il maggior numero di persone sui comportamenti corretti per evitare la diffusione del virus e garantire per quanto possibile i nostri interventi già attivi prima di questa nuova emergenza.
In Iraq, abbiamo avviato in tutti i villaggi della Piana di Ninive una campagna di prevenzione, informando la popolazione su come ridurre i rischi di contagio. Dall’inizio dell’emergenza ad oggi abbiamo raggiunto 39 villaggi e 2.800 famiglie, e continueremo ad andare avanti nelle prossime settimane. Non si ferma intanto il nostro impegno per supportare le donne sopravvissute alla violenza e garantire supporto psico-sociale a chi ne ha bisogno.
In Giordania, stiamo garantendo assistenza finanziaria alle famiglie che vivono sotto la soglia minima di povertà, mentre con una squadra di psicologi/ghe ci stiamo dedicando al supporto emotivo e psicologico di persone con disabilità, con lo scopo di fornire ascolto. Allo stesso tempo, stiamo continuando online alcune delle attività dei nostri progetti per renderle accessibili, come corsi di formazione e campagne sull’inclusione delle persone con disabilità e con disagi mentali, così come la protezione delle donne dalla violenza e l’educazione di bambine e bambini.
Di tutto questo ci parlano Eleonora Biasi e Marta Malaspina, rispettivamente Capo Missione in Iraq e Giordania. Ascolta le loro interviste per entrare nel dettaglio.
Presto condivideremo con te aggiornamenti anche dalla Siria e dal Libano.